Dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce del Decameron al timballo di maccheroni del Gattopardo, la presenza del cibo nella letteratura non è certo casuale o sporadica. Proprio per questo – in un momento in cui fra l’altro si registra a tutti i livelli un rinnovato interesse per la cucina – lo staff della Masseria Tarturiello ha scelto il cibo come fil rouge attraverso cui ripercorrere il patrimonio letterario italiano e straniero. Sarà l’ inizio di un percorso inevitabilmente fatto di “assaggi”, volti a stimolare più che a soddisfare la nostra fame di buone letture (e di buone pietanze), in cui si accosteranno cibi dietetici a
cibi “infernali”, la cucina tradizionale all’assai meno commestibile cucina futurista. Un banchetto insomma a cui siamo tutti invitati e che ci piace immaginare idealmente imbandito per noi dalla voce narrante della Prof.ssa Maria Antonietta Epifani. Dunque, buona lettura e… buon appetito!

Lo staff della “Masseria Tarturiello”