virusSul web corre una nuova truffa. A dare l’allarme è la polizia postale impegnata a prevenire e contrastare i reati on line.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni negli ultimi giorni ha registrato un significativo aumento dei casi di attacchi del tipo ransomware con CryptoLocker: sono dei malware con cui i criminali infettano il computer, criptano i dati della vittima e richiedono un pagamento per la decrittazione.

Sono stati riscontrati gravi danni ai computer ed ai server di privati, aziende e professionisti. In questi casi la cosa più importante è fare prevenzione per non cadere nel tranello dei criminali informatici.

I malintenzionati inviano delle e-mail in cui si avvisano gli ignari malcapitati che devono essere rimborsati per acquisti da loro effettuati e poi resi al venditore oppure tramite l’invio di documentazione contabile, per cui si chiede di scaricare il modulo allegato.

Se l’utente scarica il modulo, questo solitamente si apre, ma nello stesso tempo, in maniera subdola, si installa un virus nel computer che inizia a criptare tutti i file in esso contenuti.

Viene, poi, chiesto di effettuare un pagamento in Bitcoin, la moneta virtuale non tracciabile, per sbloccare il computer, ma è bene evidenziare che il pagamento non da la certezza che i dati siano resi fruibili ed il consiglio è di non cedere al ricatto.

La Polizia Postale invita gli utenti a non aprire assolutamente gli allegati delle email sospette e a cestinare immediatamente il loro contenuto prima che possa essere infettato l’intero sistema.