EVENTO DEL 27 MAGGIO 2012:

Se per ragioni tecniche, organizzative ed economiche, l’Ospedale è luogo separato dalla città, in cui si aggregano malattia e sofferenza, è indubbia la capacità di conforto che socialità e cultura possono esprimere in questo delicato campo. E se per distrazione, disabitudine, paura o pregiudizio, si predilige la distanza dalla malattia favorendone la segregazione, non è raro il caso in cui l’affetto, la poesia, il canto solidale, manifestano facoltà curative complementari, se non superiori a quelle della farmacia comune. Così, da 11 anni, nell’ultima domenica di maggio, si celebra la Giornata Nazionale del Sollievo, promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e dalla Fondazione Gigi Ghirotti, per favorire, incentivare e promuovere l’incontro fra luoghi di cura e società, all’insegna dell’arte e della cultura. Ed è in questo contesto che nasce la nostra iniziativa al Perrino di Brindisi e l’invito a coglierla come un’opportunità preziosa d’incontro.

Con il prioritario contributo del personale ospedaliero e con la partecipazione volontaria di professionisti dello spettacolo, di associazioni, aziende e cittadini, la giornata propone un calendario fitto d’iniziative da condividere e alimentare.

In programma: un planetario da visitare, musiche e racconti da ascoltare, aquiloni da costruire e far volare, alberi da piantare, libri da raccogliere e tutto quello che potrà nascere spontaneamente con il medesimo intento.

Naturalmente, il malato ha bisogno di riposo e tutto avrà riguardo per quest’esigenza, ma che significa riposare? Il ricovero in ospedale non sempre corrisponde ad un’impossibilità assoluta di movimento. Più spesso è frutto di una necessità diagnostica o terapeutica conciliabile con attività misurate, ma non prive di senso, come talvolta risulta l’attesa inerte. La nostra giornata del sollievo consisterà in un fare per, ma anche in un fare con l’ospite, perché si senta partecipe del proprio percorso di cura e custodito da una comunità che se ne occupa.

L’ingresso è libero. Non mancate di venire al Perrino; non mancate di regalarci un libro (diventerà una biblioteca) e se potete usate la bicicletta!