Ogni giorno assistiamo alla rivendicazione dei diritti relativi al Codice in Materia di Riservatezza dei Dati Personali (D.Lgs. 196/2003, art. 7).

Di contro abbiamo che tante persone hanno un account facebook o twitter, condividono molti commenti e informazioni, fra cui la posizione in cui si trovano al momento con i loro amici o addirittura con profili pubblici sui diversi social network.

Ma come tutti sappiamo a volte la nostra sicurezza o quella dei nostri cari viene minata a causa di informazioni lasciate a sproposito in rete.

Vi faccio un esempio pratico: adesso iniziano le vacanze di Natale quindi decidiamo di programmare un viaggetto dai parenti che si trovano dall’altra parte d’Italia e lo spifferiamo ai quattro venti su facebook per rendere partecipi i nostri amici e conoscenti della nostra vacanza/gita.

Ma anche i delinquenti frequentano i social network ed hanno amici che possono essere anche nostri amici. Al momento della partenza lo facciamo sapere ai nostri amici per condividere le emozioni della nostra vacanza con un bel post sul social network. La vacanza viene poi documentata passo dopo passo; i luoghi che visitiamo, le bellezze naturali e artistiche.

Poi viene il momento del ritorno a casa: DRAMMA!

Al ritorno si ha l’amara sorpresa di trovare la propria abitazione svaligiata.

Qualche amico dei nostri amici, che di lavoro fa il delinquente, ha fatto visita a casa sapendo della nostra assenza facendo razzia di tutto; questo ringraziandovi per le informazioni che gli avete fornito tramite il social network.

Il consiglio è quello di tenere le informazioni tutte per voi.